Mozzecane, la zona play-off è ad un punto. Il diesse Montefameglio: “Campionato particolare, noi in grande spolvero”
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 26 Gennaio 2016Primavera d’inverno. Germoglia, finalmente, il potenziale del Mozzecane Calcio: ora la zona play-off, obiettivo stagionale, è ad un solo punto. L’arrampicata procede spedita: il gruppo ha trovato un naturale equilibrio grazie all’assestamento determinato dal progressivo svuotarsi dell’infermeria.
Mozzecane partiva ambiziosa: la rosa costruita in estate presentava, e presenta tutt’ora, valori tecnici di assoluto spessore. Gli intoppi, principalmente infortuni, hanno minato l’iniziale cammino della truppa di Santelli, un tempo trequartista dal mancino delizioso, oggi mister alla prima esperienza. Il rientro di alcune pedine, unito agli innesti dicembrini e al gran lavoro sotto le feste, ha permesso a Vincenzi e compagni di partire a spron battuto nel 2016.
“Il nostro cammino va analizzato per bene – spiega il diesse Montefameglio – abbiamo perso le prime due partite perchè avevamo troppe defezioni, in campo c’erano tre juniores. Poi, piano piano, siamo risaliti. Sapevo che la squadra aveva cartucce da sparare: quando abbiamo giocato con la rosa quasi al completo ci siamo fatti valere. Abbiamo vinto anche con la capolista Arbizzano, una signora squadra. Ora siamo ad un punto dai play-off e continueremo ad inseguirli”.
Uomo chiave, ago della bilancia sinora mancato per infortunio, è quel bomber Carollo sul quale Montefameglio pensava, in estate, di centrare l’inerzia della manovra mozzecanese. Il suo rientro permetterà a Santelli di avere una ulteriore variante. E che variante.
“Purtroppo Carollo ci è mancato per infortunio – conclude il direttore – lo aspettiamo a braccia aperte. E’ l’unica prima punta di cui disponiamo, per noi è fondamentale. Abbiamo sopperito bene alla sua mancanza e il suo rientro deve impreziosire i meccanismi della squadra. Santelli, che si sta dimostrando un grande tecnico, nonostante sia un novizio della categoria, saprà ritagliarli il giusto spazio. Come a Vanoni, d’altronde: Mattia è tornato e anche lui in Seconda è un lusso. Era con me a Villafranca quando vincemmo, anni fa, l’Eccellenza. Questo per dire di che pasta siamo fatti: al completo, non abbiamo paura di nessuno”.