Mozzecane, vige la legge del più forte. E’ Prima Categoria
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 3 Aprile 2017Un’equazione. Neanche delle più difficili. Mozzecane scollina la Seconda Categoria. E’ Prima, finalmente. Il coro di gioia può librarsi in cielo. C’è voluta la firma di uno che di goal e di promozioni ne sa qualcosa, quel bomber Luca Scarabello che, non a caso, dopo un campionato vinto a San Giovanni Lupatoto, a Mozzecane lo avevan convinto a scendere di categoria per vincere ancora.
Uno a zero al Borgo, il Mozze vola. Mette le ali dopo tre stagioni di continuo miglioramento. Lemme, progressivo. Della prima squadra come di tutto l’ambiente, che si è strutturato sia a livello dirigenziale che giovanile. E’ il coronamento di un progetto serio, coerente con i mezzi e gli uomini a disposizione. Il risultato naturale che, alla fine dei conti, fa uscire dall’urna la vincitrice attesa.
Praticamente mai in discussione, il Mozzecane, conquistata la vetta, non l’ha più mollata. Più forte di tutti, anche di se stessa quando, falcidiata dagli infortuni ad inizio anno, era partita col freno a mano tirato. Zavorra che coach Santelli e soci hanno saputo pazientemente scrollarsi di dosso, seduta dopo seduta, vittoria dopo vittoria.
Nel corso del campionato s’è visto un Mozzecane maschio, concreto, spigliato, sempre capace di recitar la parte e, qualora servisse, di improvvisare alla grande. Preparata e adattiva, mai in ambasce, sempre in fiducia, anche quando certe gare non pensava di portarle a casa. Non sarà stata la più bella, ma la più continua sì, ed è questo quello che conta.
La matematica non dà spazio d’interpretazione: un salto di categoria con tre turni di anticipo ammette ben pochi commenti. Ammette invece un sincero complimento, che non è mai casuale e mai banale. Alla vincitrice come alle inseguitrici, una su tutte, l’Ares di Doriano Pigatto, che dal secondo posto ha sempre tenuto col fiato sospeso Carollo e compagni. Inseguimento che, se non è andato a buon fine, magari, potrà sfociare in una corsa a perdifiato tra le praterie dei play-off. E chissà poi, dove porterà…