Nohman polverizza la Sanvitese: la Sambo vince 3-0 al “Tizian”
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 23 Marzo 2013Giù il cappello per la capolista. Per velocità, spunti individuali e ampiezze della manovra, la Sambo ha due marce in più. Difficile nutrire dei dubbi: la superiorità è netta, schiacciante su tutti i fronti. Il tris rifilato alla Sanvitese nell’anticipo casalingo, è un’autentica lezione di calcio: palla bassa, esterni che volano, Dal Dosso in cattedra, Nohman sugli scudi. Sempre all’attacco, sempre a testa alta. Bagherini in porta è spettatore non pagante. La Sambo gioca, punge, diverte. E il risultato finale, a dirla tutta, è addirittura ancora troppo poco, troppo esile per quantificare la mole di occasioni prodotte. A due mesi dalla fine, scoccato il triplice fischio, il messaggio lanciato da Creati e compagni è chiaro: la Sambo c’è, e per spodestarla dal primato ci vorrà molto, molto di più che un timido tentativo di aggancio.
LA CRONACA:
Il primo tempo è un assalto alla trincea. La Sanvitese si arrocca a difesa di Peresson, e non ha altre armi che il contropiede. La Sambo fa paura: Dal Dosso sembra Pirlo, Nohman è un grattacielo, di testa sono tutte sue, sugli esterni Ferrarese e Marianeschi s’accendono in velocità. I primi minuti fanno presagire ad una giornata di ordinaria amministrazione: non è così. Il fortino friulano regge, la palla non vuol saperne di entrare. Ci prova Marianeschi, replicano Nohman e Dell’Anna, ma non va. Il tempo passa inesorabile, e tra gli spalti s’insinua qualche pensiero cupo. La Sanvitese risale la china, e solo una provvidenziale uscita di Bagherini (unico intervento degno di nota il suo), evita il peggio. Poi è assedio: Nohman ha due palle buone, ma la palla fa la barba al palo ed esce in entrambe le circostanze. Poi ci prova Dal Dosso da fuori: miracolo di Peresson, palla in corner. Ma quando tutti s’aspettano il duplice fischio, la Sambo passa: su corner di Ferrarese, Nohman sale in cielo e incorna a rete. Peresson s’allunga, ma non basta: è goal. Il “Tizian” esplode, in campo è festa grande, proprio mentre l’arbitro manda tutti negli spogliatoi.
Nella ripresa la Sambo avvicenda Dell’Anna, ottima prova la sua, con Tognazzi, spostando Creati nella zona nevralgica. I locali premono a spron battuto, e in un quarto d’ora regolano i conti. Il raddoppio perviene su schema da punizione: Dal Dosso inventa, Nohman arriva puntuale e batte a rete al volo. La palla è lenta, ma Peresson s’addormenta e subisce il più clamoroso dei goal: tunnel, e palla nel sacco nello stupore generale. La Sanvitese, stordita, barcolla, e la Sambo capisce che è il momento di affondare. Altro calcio piazzato: Marianeschi centra il palo di testa, sulla carambola Nohman è il più lesto di tutti ed insacca: è il tris. Manca mezzora al termine, e la Sambo arretra, gestendo la partita. Gli ultimi trenta minuti, sono pura accademia: i rossoblù fanno melina, la palla gira, rigira, schizza da tutte le parti del campo. La Sanvitese corre a vuoto e s’innervosisce, mollando definitivamente la presa. E’ il segnale della resa: non succede più nulla, finisce 3-0.