Pastrengo, la capolista esce indenne dallo scontro col Pedemonte. Il tecnico Brentegani: “Non è ancora finita, ci sono quindici punti in palio”
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 26 Marzo 2014Un altro passo verso la vittoria del campionato. E’ uscito indenne dallo scontro al vertice, il Pastrengo di Paolo Brentegani. Al Pedemonte non è riuscita l’impresa di espugnare il fortino della capolista. Ora i giochi sono quasi fatti: salvo clamorosi harakiri, lo scettro salirà sulle sponde del lago. Ma non è detta l’ultima parola: in palio ci sono ancora quindici punti e il tecnico Brentegani impone prudenza:
“Quindici punti sono tanti – spiega Brentegani – non aver perso lo scontro diretto è stato importante, ma non fondamentale. Da qui alla fine dobbiamo cercare di far risultato sempre, può succedere ancora di tutto”.
Un commento sul big-match?
“Partita molto fisica, forse ai punti avremmo meritato di più noi. Abbiamo dominato per sessanta minuti, mancando tre ottime palle goal. Il Pedemonte si è reso pericoloso una sola volta su punizione, su sui il nostro portiere Faettini è stato bravo a parare. Il pareggio ci sta un po’ stretto, ma guardiamo avanti”.
Analizziamo la stagione: le ragioni del successo?
“La bontà umana del gruppo, soprattutto dei più esperti, e l’entusiasmo che c’è nell’ambiente. In queste categorie bisogna far divertire i ragazzi: qui ci siamo riusciti, ovviamente senza rinunciare ad una buona preparazione. Queste sono le nostre armi migliori”.
Uno sguardo alle avversarie: quella che più ti ha messo in difficoltà?
“Il Pedemonte all’andata”.
Chi ha giocato il miglior calcio?
“Il Caselle”.
Sorpresa e delusione?
“Caselle sorpresa, delusione Alpo Club ’98, potevano fare qualcosa in più a mio avviso”.
Concludiamo, mister. Il balzo in Prima è vicino: resterai al timone della squadra anche la prossima stagione?
“Ve lo dirò a fine anno. Dopo otto anni sento l’esigenza di rifiatare un po’, ma deciderò con calma, quando i giochi saranno conclusi”.