Perinon senza limiti, e il Casteldazzano vola. “I gol? Li dedico a mia moglie Gloria”
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 30 Ottobre 2013Senza limiti. Passano gli anni per tutti, non per lui. Filippo Perinon più accumula primavere sul groppone, più sembra maturare, scoprire nuovi mezzi, nuovi modi per rendersi utile alla causa. Anzi, fondamentale, determinante.
Anche nel campionato di Prima Categoria il re dei bomber sta dettando la sua legge. Così come il Casteldazzano, che dopo la cavalcata dello scorso anno a vincere ci ha preso gusto. La classifica parla chiaro: primo posto in solitaria, a +2 sulle più dirette inseguitrici. Un’autentica sorpresa: nessuno l’avrebbe pronosticato.
Passi per la bontà della rosa, per l’impressionante continuità di risultati che ha contraddistinto il primato dei biancorossi nella scorsa annata. La Prima però, è altra cosa. Altro spartito, altra musica. Eppure il Casteldazzano vola lo stesso. Leggiadro, sospinto dall’entusiasmo della matricola terribile e sorretto dalle solide basi gettate dai suoi uomini di punta.
“Sapevamo di poter far bene – sorride Perinon – la squadra è buona e la società ci lascia tranquilli. Sono sorpreso però: nemmeno io mi aspettavo un avvio simile”.
Qual è l’arma in più del Casteldazzano?
“Il modo in cui viviamo le settimane. Viviamo il calcio in una dimensione completamente dilettantistica, in cui c’è lo spazio per l’impegno e la serietà, ma anche e soprattutto per il divertimento. Un grande merito è della società, che non dà pressioni e crea l’ambiente ideale per far calcio a questi livelli”.
Una categoria completamente nuova, la Prima. Qual è il tuo giudizio sul girone A?
“Combattutto, di livello, e molto equilibrato. C’è un abisso dalla Seconda. Sarà un campionato come quello appena trascorso vinto dal Concordia allo spareggio: incerto fino alla fine”.
La squadra da battere?
“Le prime cinque sotto di noi possono vincere il campionato. Tutte hanno i mezzi per farlo. Poi, come sempre, parlerà il campo”.
Quella che ti ha impressionato?
“L’Amatori Nogara, gioca un gran calcio”.
Quale potrà essere la sorpresa?
“Noi, se continuiamo così”.
In Prima c’è la norma che impone l’utilizzo di un giovane. Un giudizio sui vostri.
“Bene, Gandolfi e Malachini stanno dimostrando di essere all’altezza, ma non avevo dubbi. E’ un bel risultato per la società, sono prodotti del vivaio, che, tra l’altro, conta più di 200 iscritti. Segno che qui a Casteldazzano si fa calcio nel migliore dei modi anche coi più piccoli”.
Una domanda personale. Passano gli anni, ma Perinon rimane sempre tra i bomber più prolifici. Il segreto?
“La passione, la voglia di divertirsi sempre, senza mai prendere il calcio troppo sul serio, e soprattutto mia moglie Gloria. I miei goal sono per lei. In quindici anni di calcio ho cambiato compagni, squadre e dirigenti. Lei, ovunque sono andato, c’è sempre stata. Le devo tantissimo”.
Concludiamo, Filippo. L’obiettivo stagionale? Colpaccio possibile?
“Presto per dirlo. Entriamo nelle prime cinque, poi ne riparleremo”.