PescantinaSettimo in vetta, ma la poltrona è per quattro. Bortoletto fa il pompiere: “Concretizziamo ancora troppo poco”
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 3 Marzo 2015Un sorriso convinto ed un po’ di sana autocritica. E’ un Luca Bortoletto cautamente soddisfatto, quello che da ormai due giornate ha potuto godere delle comodità del trono. Un po’ strettino, ammetterà, diviso con altre tre. Sedervisi sopra, però, è pur sempre una soddisfazione: il panorama è più bello, giunti in vetta.
Rende l’idea di quanto sia gratificante, l’eventuale premio per la vittoria finale. Marai e soci, da domenica, saliranno sull’ottovolante che potrebbe portarli in Prima: ad otto gare dal termine nessun sogno è proibito. Ma sarà il buonsenso, Bortoletto docet, a fare la differenza da qui alla fine. Specie in un campionato così equilibrato, così serrato ed indecifrabile.
“Fa piacere essere là davanti, ma stiamo cauti – ammonisce Bortoletto – è molto dura, le avversarie non mollano e ogni passo falso può costare caro. Siamo in un buon momento ma, per come vedo il calcio io, concretizziamo troppo poco per la mole di gioco che produciamo. Una lacuna sulla quale lavorare da qui alla fine”.
Bortoletto preferisce rintuzzare la pur legittima contentezza in un alone di prudenza. Dargli torto, però, è inopportuno. Il profilo basso, spiega il tecnico, viene prima di tutto.
“Conto di recuperare Gambadoro dopo l’infortunio – conclude – e di mettere benzina nelle gambe dei ragazzi per il rush finale, dove ogni punto sarà decisiva. Io dico: giochiamocela come sappiamo e non pensiamo ad altro. Poi valuteremo di partita in partita di che pasta siamo fatti”.