PLAYOFF/Matteoni fa sognare Belfiore: “Adesso viene il bello”
by Calcio Dilettante 21 Maggio 2012Sorride Andrea Matteoni, raggiante dopo la vittoria contro il Lonigo nel primo turno dei play-off. Un successo sudato, colto contro una squadra quadrata, ostica, che ha imbrigliato per lunghi tratti le geometrie della Belfiorese. Poi i due lampi, le due perle che hanno polverizzato la resistenza leonicena: il primo sigillo porta la firma di Caobelli, lesto ad infilare Scala con un preciso destro nell’angolino, il secondo è opera di Girardi, freddo nel non fallire il tap-in dopo una straripante azione di rimessa condotta e ispirata dall’inesauribile Lovatin. Avanti tutta, verso una Promozione quanto mai consona alle ambizioni del sodalizio del basso Adige:
“Adesso viene il bello- racconta lo stesso Matteoni, al termine della gara- quella di oggi è stata una partita difficile, in cui molti giocatori hanno sentito la pressione della gara. Nel primo tempo il peso della posta in palio s’è notato in maniera evidente: nessuna delle due squadre voleva scoprirsi, e il gioco ne ha risentito. Sapevamo di dover affrontare un Lonigo ben messo in campo che ci avrebbe dato filo da torcere, ma a conti fatti, il nostro è un successo meritato. Ora entriamo nella fase calda della stagione”.
Un secondo posto ottenuto al termine di un campionato ripreso per i capelli: qual è stata la molla che vi ha permesso di risalire la china dopo un’andata non facile?
“ Innanzitutto il gruppo non si è mai disunito e ha sempre creduto nella mia filosofia. Io penso che in campo una squadra deve, nei limiti del possibile, provare a giocare la palla. Questa è una rosa validissima, che ha pagato una serie infinita di episodi sfortunati nel corso dell’andata, in cui, senza voler cercare alibi, abbiamo perso punti per strada in partite veramente ai limiti dell’assurdo. Nonostante tutto non abbiamo cambiato mentalità, i primi risultati utili consecutivi ci hanno fatto ritrovare fiducia e, in conclusione, credo che fondamentali per il salto di qualità definitivo siano stati gli acquisti fatti nel mercato di riparazione, che hanno ulteriormente aumentato il tasso tecnico di un gruppo già competitivo ”.
Manca davvero poco al ritorno in Promozione. Anche alla luce della sua esperienza di calciatore, quali saranno i fattori che faranno la differenza in un mini-campionato come i play-off?
“ Ovviamente è importante arrivare con una condizione fisica accettabile, senza quella non si va da nessuna parte. Poi, a mio avviso, è fondamentale la serenità: i play-off sono partite secche in cui gli stimoli si trovano in automatico, non serve caricare di troppa pressione i ragazzi. Ci dev’essere il giusto mix tra tranquillità e tensione agonistica: l’elemento psicologico in questi casi è fondamentale. Vincerà chi sarà in grado di mantenere più a lungo la concentrazione”.
Riccardo Perandini