Ponte Crencano, arriva la doppietta Coppa-Campionato. Il presidente Ferrari: “Gioia immensa, è la vittoria di tutti”
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 28 Aprile 2014Tutti in piedi: il Ponte Crencano è in Seconda Categoria. Al secondo tentativo, i rionali ce l’hanno fatta: promozione diretta, e per di più nella stessa settimana della vittoria della Coppa Verona. Intanto, in attesa del triplete, il Ponte si gode una storica doppietta: una sette giorni da ricordare, per gli uomini di Tommasoni.
Alla base di tutto, c’è un cambio di mentalità e di filosofia che, a conti fatti, è stato fondamentale. Profilo basso, poche chiacchiere: il diktat di Tommasoni è stato chiarissimo sin dall’inizio. I risultati, la bravura della truppa dei sempreverdi vecchietti e la baldanza dei giovani hanno fatto il resto. Ora è tempo di festeggiare: alle critiche e ai pregiudizi di chi sperava in un passo falso il Ponte ha risposto coi fatti. Il modo migliore per conquistare un successo e goderselo tutto, lentamente, fino in fondo.
“E’ la vittoria di tutti – spiega un raggiante presidente Ferrari – e non è la solita frase fatta. Partivamo con l’obiettivo di creare un valido ambiente sportivo, sano, solido e fatto di valori veri. Tracciando un bilancio dopo un anno, posso dire che ci siamo riusciti. Quand’eravamo in pochi in allenamento eravamo in 15, questo ha fatto la differenza”.
Da bello e impossibile, a bello e possibile. La metamorfosi del Ponte è tutta qui.
“Bello e possibile perchè tutti hanno rispettato le direttive e nessuno ha esagerato. Poi grande merito va a Tommasoni, che ha saputo tenere sulla corda tutti, dando spazio praticamente a chiunque, e alla truppa di vecchietti: Corsi, Testi, Madinelli, Castelletti e Alberto Tommasoni, grazie ai quali siamo riusciti a creare quel clima nello spogliatoio che l’anno scorso non c’era. Non dimentico poi il nostro mister in seconda, Giampaolo Guadagnini, che ha saputo dare grande serenità a tutti, Tommasoni compreso”.
Numeri alla mano, verrebbe da dire che Pietro Bellè sia stato l’autentico uomo in più del Ponte. Il presidente Ferrari, invece, preferisce puntualizzare diversamente sulla questione.
“Pietro è stato fondamentale: i numeri parlano per lui e nessuno gli toglie i meriti che si è guadagnato in mesi e mesi di lavoro. Però quest’anno veramente è l’anno di tutti, ognuno ha dato un grande contributo nel corso di tutta la stagione. Dispiace non aver avuto a disposizione per gran parte della stagione Simone Farina e nel finale Davide Ronconi, ma siamo riusciti a sopperire alla grande alle loro assenze. Ciascun giocatore, a suo modo, è stato fondamentale”.
Valdadige-Ponte Crencano: il racconto della giornata clou è tutt’altro che la descrizione di una serena scampagnata.
“Partita tosta quella di ieri. Campo piccolo, inzuppato d’acqua, loro che cercavano il goal con continui lanci lunghi. Siamo passati in vantaggio, poi ci hanno ripresi. E’ stata una doccia fredda. Poi però Bellè di nuovo, in mischia, ha risolto di testa. Il finale è stato al cardiopalme, ma abbiamo meritato questa vittoria”.
Ora è tempo di programmare la nuova stagione. Cambiamenti in vista?
“Presto per parlarne, intanto festeggiamo e concludiamo col calcio giocato. Finito tutto ci troveremo per definire ogni cosa, ora ogni discorso è inopportuno e prematuro”.