Primo acuto per il baby-Castelnuovo. Il tecnico Boninsegna: “Vittoria importante. Peccato per domenica scorsa: a Cadidavid meritavamo di più”
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 18 Settembre 2014Primo acuto per il CastelnuovoSandrà. Tre punti importanti, colti di rabbia, fuori casa, nella tana della Virtus. Per una volta la legge del “Gava” non s’è imposta. Nel fortino rossoblù passa il Castelnuovo dei giovani. Mister Boninsegna l’aveva detto in estate: la sua non sarebbe stata certo una squadra materasso.
Qualcuno, tra gli addetti ai lavori, ha sorriso. Ma a torto: il Castelnuovo, pur giovane, ha tutte le carte in regola per giocarsi la salvezza. Ma non solo: la società ha predisposto un piano triennale per la riconquista dell’Eccellenza. Salita che, fisiologicamente, passerà da quest’anno di transizione, in cui l’obiettivo, è scontato dirlo, è la salvezza. Il tecnico bresciano, da par suo, esprime soddisfazione per il successo e per l’approccio avuto coi ragazzi.
“Non avevo dubbi che con una squadra giovane si potesse giocare a testa alta in categoria – commenta Boninsegna – chi ha qualità per me gioca, non ci sono altri parametri di giudizio. L’età non conta. Sono contento di far parte del progetto della società e dell’impegno che ci stanno mettendo i ragazzi. C’è qualità, sopperiremo col lavoro all’inesperienza. A Cadidavid meritavamo di più: abbiamo giocato ad una porta sola, loro con un tiro hanno vinto la partita. Ma anche questo è calcio: ci è servito di lezione e domenica s’è visto”.
Il Castelnuovo ha sconfitto nella sua tana la Virtus di Cherobin, vincente all’esordio con il Caldiero, additata da tutti come la maggior pretendente al titolo. Non proprio un cliente comodo. Eppure Urbenti e compagni sono riusciti in un impresa che, storicamente parlando, che si parli della Vecomp di Fresco o della Polisportiva di Cherobin, riesce davvero a pochi.
“Questa vittoria è un bel punto di partenza – conclude Boninsegna – io so quanto può dare la squadra: i valori ci sono. Manteniamo un profilo basso e proseguiamo il nostro lavoro. Sono sicuro che il campo ci darà risposte confortanti”.