PRONOSTICI/ Cerea e Legnago, il colpo è possibile?
by Calcio Dilettante 30 Ottobre 2011I bomber hanno già addosso maglietta, pantaloncini e parastinchi. Il colpo in canna, l´adrenalina giusta, la voglia di lasciare il segno. Gianluca Correzzola e Luca Moretto sanno come far male, soprattutto nelle grandi occasioni. Il Legnago a Venezia, il Cerea con l´Este. Da brividi. Farà caldo al Penzo. «Bisogna averci giocato per capire l´ambiente che troveremo. Tremila persone, uno stadio che ti mette timore. Specie se non ci arrivi con la testa giusta», ricorda Correzzola. ?Dura contro il Venezia, durissima per il Cerea contro la difesa dell´Este, la migliore d´Italia. «Per la legge dei grandi numeri un altro gol dovranno pur subirlo. Sono forti, ma non imbattibili», chiarisce subito Moretto, 6 centri nell´Este di qualche anno fa, prima dell´infortunio e di mesi duri. Luca non vede l´ora di rispolverare l´esultanza propria dei gol che valgono doppio, le dita vicine alla testa a simulare due corna, rito iniziato dagli straordinari attaccanti del Cerea di una volta. ?La leggenda del Piccolo Toro è nata così. È già successo in un derby col Legnago e qualche mese fa nello spareggio col Verbania. Il tris non ci starebbe affatto male. Il Pelaloca sfonderà quota mille spettatori, la segreteria in settimana è stata invasa da richieste di accrediti, fra una cittadina che sogna e gli osservatori di Lecce, Padova e Varese. Ne vale la pena. Da una parte c´è Filippo Guccione, con l´Este giocano il glaciale portiere diciannovenne Jacopo Bagherini preso dalla Promozione del Pozzonovo e il diciottenne Andrea Boron di proprietà del Padova. «Dobbiamo essere sfrontati al punto giusto. Nessuna squadra è perfetta. Arriviamo alla partita nelle condizioni migliori, ce la giocheremo alla pari», avverte Moretto. Dei mostri non sono neanche quelli del Venezia. Garantisce Correzzola. ?«Dalla metà campo in avanti sono completi, dietro qualcosa ci concederanno. Possono soffrire la nostra velocità. Di sicuro noi, sia chiaro, non ci sentiamo assolutamente inferiori al Venezia». Parola al campo.