PROTAGONISTI/Faraonica Cavalponica. Prima da impazzire
by Calcio Dilettante 24 Maggio 2012Faraonica Cavalponica. Scintillante, esperta, tremendamente efficace: in una parola, campione. E’ tempo di festa, a San Gregorio di Veronella. Di nuovo primato, di nuovo il gradino più alto del podio: ha compiuto l’impresa, la formazione di Salvatore Di Paola. Doppio balzo in avanti: sarà la Prima Categoria, il campionato cui prenderanno parte Choukrani e compagni a partire dalla prossima estate. Messa in riga anche la Seconda Categoria: tutti alle spalle pure stavolta, con un calcio ai mugugni e alle malevoci. Un risultato straordinario, se si pensa che appena tre anni fa il sodalizio gialloblù era ripartito da zero raccogliendo i cocci dell’allora Union Ac, così come spiega l’allenatore Salvatore Di Paola, raggiante dopo il secondo campionato vinto consecutivamente:
“ Abbiamo colto un risultato storico, non capita spesso di vincere due campionati di seguito. Quella di quest’anno è la vittoria dell’orgoglio e del carattere di questa squadra. A differenza dello scorso campionato abbiamo incontrato delle difficoltà, ma i ragazzi hanno saputo reagire, dimostrando di avere un’anima e di avere ancora fame di vittorie ”.
Qual è stata la molla, l’episodio chiave che vi ha permesso di raggiungere la Prima Categoria dopo il pesante 1-4 col Valdalpone?
“ La differenza l’hanno fatta i tanti giocatori esperti di questa squadra, che hanno saputo trainare il gruppo fino in fondo e hanno dimostrato di volere fortemente questo successo. Dopo la sconfitta col Valdalpone solo l’orgoglio e la capacità di trovare gli stimoli giusti avrebbero fatto la differenza: siamo stati bravi a reagire, e la nostra è una vittoria meritata ”.
Un avvio strepitoso, poi un calo preoccupante, che vi ha quasi fatto scendere dal gradino più alto proprio nel finale di campionato. Quali sono le cause di questa flessione?
“ Innanzitutto l’appagamento, dopo un’andata strepitosa, forse inconsciamente molti si sono sentiti con un piede in Prima Categoria. In seguito, al di là dell’atteggiamento sbagliato, ci sono state molte pressioni esterne, che vanno dalle battutine alle vere e proprie frecciate, in cui sembrava che il campionato avremmo potuto solo buttarlo al vento, quando invece era tutto in gioco, domenica dopo domenica ”.
Doppio balzo dalla Terza alla Prima: qual è il segreto, il filo conduttore che lega i vostri successi?
“ La voglia di vincere, è stata la nostra caratteristica principale. Questo è un gruppo magari non più giovanissimo, ma che in cuor suo ha una gran fame di vittoria. Spesso la differenza la fanno fattori psicologici come questo, e devo dire che nel nostro cammino ha inciso molto ”.
Concludiamo, mister. E’ in arrivo la Prima Categoria: programmi per il futuro?
“ Devo ancora parlarne con la società, ma una cosa la anticipo: lo scarto dalla Seconda alla Prima è enorme, per cui dovremo dimenticarci in fretta dei successi e calarci in una dimensione calcistica tutta nuova. Ci vorrà un salto di qualità dal punto di vista della mentalità e della professionalità, a partire dalla settimana per finire al giorno della gara. Per il resto, c’è un’estate intera per pianificare con cura la nuova stagione: ci penseremo a tempo debito ”.
Riccardo Perandini