Raldon, fiducia a Roveda l’offensivista. Il diesse Perbellini: “I nostri giovani sono maturati. Ormai abbiamo la scorza dura”
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 13 Agosto 2015L’anno della maturazione. Quella definitiva, dopo anni di duro apprendistato. Il Raldon guarda con nuova fiducia alla nuova stagione. In panca è arrivato Alessandro Roveda dalla Juniores. Una scommessa di tutta la società: profilo giovane, rampante, nuova scuola. Roveda conosce l’ambiente e i suoi giovani, avrà il compito di farsi pioniere della filosofia societaria. Sarà il mentore dei tanti ragazzi che sono approdati in prima squadra. Li guiderà, addestrandoli, al gioco offensivo, suo pallino da sempre.
Il lavoro di Paolo Marchi, tecnico passato allo Zevio, sarà la base da cui ripartire. In un modo del tutto particolare, come spiega il diesse Antenore Perbellini.
“Marchi è un ottimo tecnico e gli saremo sempre grati – spiega – ha insegnato il calcio a questi ragazzi che, al suo fianco, sono maturati moltissimo. Con una squadra giovane Paolo aveva impostato il suo gioco sulla difesa ed il contrattacco. Non poteva permettersi di scoprirsi di fronte ad avversari di levatura maggiore. Il suo credo ha premiato, ci siamo salvati e, devo dire, le ultime dieci partite sono state entusiasmanti. Motivo per cui penso che quest’anno, con Roveda che è un offensivista, sapremo far male”.
Giovani, ma non più acerbi. Questo è il messaggio di Perbellini, il quale, pur ponendo come obiettivo la salvezza, sogna, in cuor suo, di non soffrire più come l’ultimo anno.
“Abbiamo una rosa dall’età media molto bassa – conclude – ma i ragazzi hanno due anni di categoria nelle gambe, non sono più degli esordienti. Sanno che malizia ci vuole in campionati così, la fiducia in loro è massima. Puntiamo alla salvezza, magari senza soffrire”.