Roncà cerca il bandolo della matassa. Così Menini: “Con Dalle Ave è cambiato tutto. Servono punti al più presto”
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 14 Novembre 2014Cambio di rotta. A Roncà cercano il bandolo di una matassa inestricabile. Va detto chiaramente: le aspettative della dirigenza erano altre. Non che ci si aspettasse il gran botto subito, ma una partenza così, quanto meno, non era certo preventivata. L’approdo in Prima è stato più difficile del previsto. I rossoverdi hanno impiegato troppo per digerire lo scotto del salto. E la classifica, ad oggi, piange.
A pagare per tutti è stato il tecnico Simone Lazzari, allenatore che ha condotto la truppa in Prima. Logico pensare che le colpe del timoniere siano relative, ma una scossa, una sterzata, era necessaria. Con Mirco Dalle Ave è cambiato tutto: dai metodi di allenamento alla gestione della settimana. L’approccio è stato positivo, s’è ricreato entusiasmo nell’ambiente. Ora, però, servono punti.
“Serve un filotto di risultati utili – commenta Filippo Menini, fantasista, già in goal sette volte tra campionato e Coppa – magari partendo con una vittoria. Tre punti sono sempre tre punti. Coglierli all’inizio di un nuovo percorso con Dalle Ave sarebbe molto positivo”.
Tante, e non tutte ascrivibili a demeriti dei giocatori, le cause del difficoltoso inizio del Roncà.
“Ci mettiamo la faccia ed è giusto che sia così – prosegue – abbiamo sbagliato diverse cose ma talvolta anche la fortuna ci ha girato le spalle. Sono però dettagli che non vanno tenuti in considerazione: la sorte toglie e dà, dobbiamo lavorare su noi stessi. Ora Dalle Ave ha portato un grande entusiasmo, ha portato una metodologia diversa da Lazzari, speriamo porti frutto da subito. L’intero collettivo si è messo a disposizione del tecnico, l’approccio con lui è stato ottimo. Contiamo di rifarci presto, molto presto”.