Sambo, soffia un nuovo vento di fiducia. Il diesse Pavan: “Non molliamo nulla. Salvezza ancora alla portata”
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 13 Febbraio 2014Soffia un vento nuovo, dalle parti di San Bonifacio. La tempesta dicembrina è passato morto e sepolto. L’undici rossoblù è stato completamente rivoluzionato. L’arrivo del nuovo direttore sportivo Roberto Pavan ha permesso alla società di Via Fiume di ricostituire una rosa andata a rotoli e partita, praticamente in ogni suo effettivo, verso altri lidi.
La posizione di classifica, certo, non è delle migliori. Inoltre, manca quel pizzico d’esperienza che in molti casi serve, come una manna dal cielo, per tirarsi fuori dalle secche della bassa classifica. L’impianto di squadra però, non è assolutamente da buttare. I nomi su cui puntare ci sono, Zanigni su tutti. E anche la batteria dei giovani, foltissima, dà buone garanzie. Per la svolta, serve una cosa sola: il risultato. Perchè, è risaputo, è vincere che aiuta a vincere.
“Siamo ripartiti da zero – commenta il nuovo diesse Roberto Pavan – le difficoltà ci sono state e ci sono tuttora, ma ho tutti i motivi per confidare nella salvezza. Qui c’è tutto per far bene: una struttura eccellente, un presidente che lascia lavorare, la fame, la voglia dei giovani di emergere. Saremo duri a morire, vedrete”.
I risultati, però, stentano ad arrivare.
“Sono soddisfatto di quattro delle sei prestazioni mostrate nei sei incontri che ho avuto modo di vedere. Purtroppo non si può dare sempre colpa alla sfortuna, qualche limite ce l’abbiamo. Dobbiamo imparare a gestire meglio la palla e ad essere incisivi nei momenti topici della gara. Le qualità non ci mancano ma vanno tirate fuori”.
Da chi riparte la corsa salvezza della Sambo?
“Dal gruppo, dalla solidità della formazione, dal lavoro di Poggi e dagli uomini di maggior esperienza, Zanigni su tutti, che dovranno trainare il gruppo di giovani. Il più vecchio ha 25 anni, pensate voi”.
Concludiamo, direttore. Diciamolo sottovoce: salvezza possibile?
“Assolutamente sì, se non ci credessi avrei fatto a meno di accettare l’incarico propostomi dalla società. Ci sono ancora tante partite, vedo lo spirito giusto nei ragazzi e attendo solo il risultato. Sarebbe la molla che ci potrebbe sbloccare definitivamente”.
Note. Nella foto, il tecnico Andrea Poggi ai tempi del Caldiero.