Sambo-Virtus: in amichevole i vecchi derby tornano di moda. La spunta la Virtus per 2-0
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 13 Febbraio 2014Sambonifacese-Virtus: vecchi derby tornano di moda. Almeno in amichevole. Dopo il primo assaggio andato di scena a dicembre, sul manto del “Gavagnin-Nocini”, in cui la Virtus si era imposta per 4-2, ieri, sul sintetico di Lugo di Grezzana, si è giocato il secondo remake.
A spuntarla ancora la Virtus, decisamente più esperta, più in palla e più attenta della Sambo nel corso dei 90′. Due a zero il risultato finale di una contesa accesa, piacevole, giocata con impegno e abnegazione da tutte e due le formazioni, nonostante la natura amichevole dell’incontro. Ciascuna aveva i propri buoni motivi per sfruttare il test-match: la Virtus provare chi ha giocato meno, ritestare gli schemi e la condizione; la Sambo mettere minuti nelle gambe e conoscersi ancora meglio, visto il poco tempo a disposizione.
A cambiare l’inerzia della gara sono stati Pompilio, gran goal il suo, e Lechtaler, bravo di testa a beffare l’estremo sambonifacese. A rigor di cronaca, va detto che la Virtus, pur superiore, ha sofferto la Sambo attenta e volitiva vista nella prima frazione. Non è certo dispiaciuta, la formazione di Poggi. I numeri ci sono tutti: buona corsa, tecnica individuale discreta, qualche singolo in grado di provare anche la giocata. Alla Sambo, par di capire da quanto si vede sul campo, manca una cosa sola: il risultato. E i margini, a giudicare dalla partita di ieri, ci sono tutti.
Bene invece l’undici di Fresco. Mai in ambasce, sempre organizzato, sempre in grado di far girare il pallone nella zona giusta al punto giusto. Meglio il secondo tempo del primo, però. Mentre nel primo gli sbocchi sono stati pochi, complice anche l’accortezza degli ospiti, nella seconda frazione, almeno per una mezzora abbondante, Lechtaler e compagni hanno sciorinato un fraseggio corto davvero interessante, segno tangibile di come gli uomini di Fresco si siano ormai abituati da tempo ai ritmi della nuova categoria.
Dal campo di Lugo, dunque, per concludere, emerge netta una verità confortante: per le rispettive salvezze, non manca davvero nulla. Coraggio, Sambo e Virtus!