San Giovanni Ilarione, gran quaterna all’esordio. Il diesse Rossetto: “C’è più qualità rispetto allo scorso anno”
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 9 Settembre 2015Lo scalino in più è un esame scritto in una parola: qualità. Chi ce l’ha, lo scavalca. L’analisi della mancata promozione in Prima, a San Giovanni Ilarione, accolta, ricordiamolo, senza nessun dramma, ha convinto la dirigenza di un fattore fondamentale: per il salto definitivo serviva gente in grado di dare del ‘tu’ al pallone.
Un gap che, almeno sulla carta, gli acquisti di Nardi e Dal Bosco dovrebbero aver colmato. L’inizio infatti è promettente: un 1-4 in trasferta all’esordio è una risposta più per l’ambiente che un segnale alle avversarie. Certo, il punteggio è roboante. Ma agli esordi ogni aspetto ha valenza relativa, lascia il tempo che trova. Nulla è banale, invece, per lo spogliatoio, che ha bisogno di certezze.
“Abbiamo vinto con merito – spiega il diesse Rossetto – in estate abbiamo voluto colmare una lacuna particolare, cioè l’assenza di giocatori in grado di inventare calcio in qualsiasi momento, a prescindere da come va la gara. Nardi e Dal Bosco ci garantiscono un salto di qualità e già dalle prime uscite si vede un bel San Giovanni. Per il momento l’obiettivo è assimilare il lavoro del tecnico, che sta addestrando bene i ragazzi. Il precampionato è stato positivo, ci sono gli stimoli giusti. Sarà un San Giovanni temibile, affamato”.