San Giovanni uber alles: è Prima Categoria
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 29 Maggio 2013Scacco matto: il San Giovanni Lupatoto vola in Prima Categoria. Primato indiscusso su tutti i fronti: non c’è spazio per le repliche. I “Lupi” hanno dominato in lungo e in largo: superiori nel gioco, nella corsa, nella capacità di vincere divertendosi. Più concreti sottoporta, ermetici dietro, belli e pratici sulla mediana, come nel dna di una squadra vincente. L’undici di Salvagno non ha conosciuto rivali:
“Penso che questa promozione sia meritatissima – commenta Salvagno – e non lo dico perché ho vinto, ma abbiamo dimostrato in tutti i sensi di essere di categoria superiore”.
Cosa ha avuto in più questo Sangio di grandi numeri?
“La tecnica individuale dei propri giocatori unita alla capacità di applicarla in un contesto di squadra. Come noi non giocava nessuno: lo dico con grande franchezza e soddisfazione”.
Il segreto della vittoria?
“La consapevolezza di aver i mezzi per costruire qualcosa di importante e la voglia di stare insieme, unita ai risultati che hanno cementato le nostre convinzioni”.
L’avversario più ostico?
“Ce ne sono stati, non è stato semplice vincere. Le più forti erano il Borgoprimomaggio e il Pozzo, due grandi squadre”.
Quando ha capito di poter vincere il campionato?
“Dopo il derby col Pozzo abbiamo allungato: in quel frangente mi sono reso conto che stavamo vivendo il momento decisivo”.
Ha mai pensato all’eventualità che vada tutto all’aria?
“Non direi, anche se un calo l’abbiamo avuto. Ma come ho già detto in precedenti interviste, era colpa dei campi pesanti. In partite in cui non si è giocato a calcio abbiamo perso dei punti, ci sta, per carità, però in quel momento abbiamo incontrato delle difficoltà ecco, poi tutte superate”.
L’uomo in più, il leader del gruppo?
“Non vorrei fare nomi, perché dovrei e vorrei citare l’intero gruppo. L’armonia ha fatto la differenza: abbiamo sempre fatto tre allenamenti e nessuno s’è lamentato. Se proprio devo fare un nome, dico Alessandro Poli, il nostro capitano”.
Resterà al San Giovanni anche l’anno prossimo?
“Credo di sì, sono stato confermato. A breve dovremmo discuterne”.
Concludiamo, mister. Quali sono le prospettive per la futura Prima Categoria?
“Dobbiamo muoverci coi piedi di piombo, la società, al di là del successo, non vive un momento roseo. C’è la volontà di proseguire tutti assieme: verificheremo se ci sono le condizioni per farlo. Comunque sia, punteremo al mantenimento della categoria: questa è una certezza”.
Riccardo Perandini