San Marco, l’ambizione è legittima. La soddisfazione di mister Battocchio: “Spirito giusto e panchina ‘lunga’. Crediamo nel salto di qualità”
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 18 Settembre 2014Maturità e spirito battagliero. Esperienza e panchina lunga. Al San Marco la ricetta è semplice, ma tarata sulla categoria. Una Seconda difficile, dai campi imperfetti, il gioco rude, l’agonismo dominante. La convinzione della dirigenza è presto detta: per vincere nelle classi ‘povere’ del calcio ci vuole un animo operaio e una carta d’identità di una certa levatura.
Ragionamento spicciolo, ma figlio di una verità quasi assoluta. Lo insegna la storia: i quartieri alti, per chi adotta la linea verde, sono affare per gente scafata. Ci vuole esperienza: al San Marco se ne sono resi conto in questi due anni di categoria. Coi giovani si pianifica il domani ma l’oggi è sofferenza. C’è poco da fare. I ‘leoni’ quest’anno puntano in alto: è stato detto e ripetuto. E i risultati, guardando l’inizio dei rossoverdi, sono stati sicuramente all’altezza delle aspettative.
“Siamo partiti con lo spirito giusto – commenta il tecnico Emanuele Battocchio – e quest’anno abbiamo una rosa completamente intercambiabile, un’arma che negli anni scorsi non avevamo. Tutti i tesserati sono potenziali titolari e questo penso e mi auguro che sia un fattore che possa farci fare un salto di qualità. Ai play-off ci crediamo, continuiamo su questa strada”.