San Zeno, motivazioni alle stelle per i play-off. Il numero uno Gobbetti: “Consapevoli della nostra forza, a Valgatara giochiamo per vincere”
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 13 Maggio 2014Dente avvelenato e orgoglio ferito. Il San Zeno, vincitore annunciato costretto a leccarsi i lividi sul più bello, è pronto a giocarsi il tutto per tutto negli spareggi-promozione. C’è un campionato da riscattare alla grande. Complici i gravi infortuni in serie capitati ai frombolieri del reparto d’attacco, l’undici sanzenate ha dovuto dire addio ai sogni di gloria che, a ragione, cavalcava ad agosto e ancor di più a fine gennaio, quando lo scettro era sceso in “Busa”. Ma le possibilità per cancellare l’amarezza del primato sfumato nel momento migliore ci sono tutte.
Ionita e compagni hanno dovuto imparare a convivere con le difficoltà, facendo di necessità virtù. A ben vedere, ad un certo punto della stagione il San Zeno rischiava di non entrare nemmeno nelle prime cinque. Invece c’è riuscito, serrando le fila e mostrando le unghie nel momento topico della stagione. Il riscatto primaverile ha ritemprato l’animo della nobile decaduta. Ora, le motivazioni sono alle stelle. A Valgatara i granata andranno per vincere.
“Ci proviamo, abbiamo un solo risultato a disposizione – commenta il numero uno sanzenate, Francesco Gobbetti – andremo a Valgatara per vincere. Sarà dura: il campo è piccolo e il tifo si fa sentire. Ci sarà un ambiente caldo, ma noi siamo pronti: le motivazioni sono altissime”.
Il rimpianto per ciò che poteva essere e non è stato, però, è forte.
“Già, abbiamo perso i giocatori chiave per infortunio tutti nello stesso periodo. La loro assenza si è fatta sentire, poi abbiamo subito troppi rigori per disattenzioni evitabili, ma ormai il passato è passato. Faccio un plauso a Matteo Adami, che, subentrato agli infortunati, pian piano s’è inserito e ha saputo fare la differenza anche in un momento difficile”.
Zoom sul Valgatara: l’avversario da tener d’occhio?
“Io dico che in queste gare vale il vecchio detto: rispetto per tutti, paura di nessuno. Se sono arrivati lì, vuol dire che tutto l’insieme è buono. Ma abbiamo la consapevolezza dei nostri mezzi, c’è grande fiducia. Giochiamo per vincere, siamo pronti”.