Gianfranco Bernardi, detto “Cico” ha deciso: lascia il titolo sportivo e convola a nozze col Sona M.Mazza. È una scelta che faccio con un paio di anni di ritardo.
Quando nel maggio 2008 siamo stati promossi in D un paio di club veneti mi fecero una corte spietata perchè abbandonassi la categoria. Resistetti per orgoglio e curiosità per scoprire il più affascinante campionato dilettantistico. Dopo la retrocessione del 2009 feci male a non mollare ma restai al mio posto perchè non sono un codardo che abbandona la navicella affondata. Dopo l’ultimo sofferto campionato di Eccellenza, eccomi qua ormai deciso a prendere una decisione matura. I motivi? Innanzitutto la salute che non è più ferrea come nel 1995 quando entrai in società. Poi la crisi finanziaria che ha attanagliato un pò tutti, con gli sponsor di cui solo la metà ha mantenuto le promesse. Infine, ma non ultimo, e qui sfondo una porta aperta, il disgusto per certi giocatori diventati ormai autentici palancai: bisogna metterci il freno altrimenti è imminente che vedremo altri Bernardi far propria la mia scelta. L’ultima stagione mi ha schifato oltre misura. Avevo tenuto l’intelaiatura della squadra neo retrocessa dalla D, rinforzandola in ogni reparto. Personalmente ero ambizioso, anche per onorare gli sponsor. Invece tra allenatore e giocatori si è instaurato un rapporto di sfrenata amicizia. Ad un certo punto sono dovuto intervenire di persona strigliando i giocatori perchè rendessero. Ringrazio tutti i collaboratori ma voglio sottolineare l’infaticabile opera del team manager Stefano Pavoni e del vice presidente Giampietro Birolli “. Come un dolce replay tornano ora alla memoria i magici 15 anni (i primi 3 come sponsor) di Gianfranco Bernardi, detto il “Gaucci dei poveri”. Quando arrivò nel 1995, spinto dalla passione per il figlio primogenito Riccardo, calciatore, la squadra era in Terza categoria. Nel 1998 la rilevò in Seconda dal Villafranca che in estate ne era diventata proprietaria. L’esordio non fu dei migliori: subito retrocessione in Terza. Poi dal 2000 l’escalation irresistibile: Seconda categoria; nel 2003 Prima; nel 2006 Promozione; nel 2007 Eccellenza; nel 2008 serie D.
E adesso cosa succederà ? “Abbiamo messo assieme le nostre forze con la confinante società del Sona M.Mazza. La nuova società, di cui sarò il presidente, dovrebbe chiamarsi Sommasonamazza o Union Somma-Sona M.Mazza. Penso che ne guadagneremo entrambi: i rossoblu perchè possono avere uno sbocco sicuro per il loro splendido settore giovanile; noi perchè possiamo dare la miglior vetrina ai più promettenti giovani del nostro vivaio e nel contempo ridurre i costi inserendo elementi di sicuro affidamento nella prima squadra”. Che categoria farà la nuova società ? “Dobbiamo ancora decidere e così per l’allenatore: a malincuore lasceremo per strada la Promozione o l’Eccellenza”.
L’uscita di Bernardi non ha lasciato insensibile l’amministrazione comunale. Il sindaco Gianluigi Soardi, ex arbitro F.I.G.C. e un figlio che gioca nei pulcini, si è subito interessato con alcuni dirigenti biancocelesti per rassenerare la questione. Fra questi il responsabile del settore Renzo Ronca, arrivato quest’anno nel Somma dopo otto stagioni all’Hellas Verona: “Nella stagione che si sta concludendo abbiamo tracciato un solco rilevante che spero non venga cancellato. Il mio destino ? L’interessamento dell’amministrazione comunale è rassicurante ma personalmente mi ritengo libero”.