Sona, bocche cucite per tutti. Il diesse Maule spiega la scelta: “Deve parlare il campo”
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 3 Febbraio 2017Bocche cucite a Sona. Nessun giocatore, da qui alla fine della stagione, potrà più rilasciare intervista agli organi di stampa. La decisione, presa all’alba del nuovo cambio in panchina (dimissioni di Renica, arrivo di Massimo Carli, una soluzione interna), ha suscitato più spunti di discussione tra gli addetti ai lavori.
A spiegarne le ragioni è il diesse rossoblù, Gabriel Maule:
“Non è il momento di parlare per nessun giocatore, forse nemmeno per me che faccio parte della dirigenza. Dobbiamo dimostrare sul campo la forza che contraddistingue il nostro gruppo, soprattutto dopo la ristrutturazione della squadra compiuta a dicembre. Io ritengo di avere uno spogliatoio di valore assoluto altissimo per la categoria ma a confermarlo deve essere il campo. Già da domenica. L’unico pensiero dev’esser quello di andare a Valgatara a portare a casa i tre punti”.
Non c’è, a quanto spiega Maule, uno stridore tra tecnico e società, o tra tecnico e giocatori, alla base delle dimissioni di mister Renica. Nemmeno la sconfitta patita a Cadidavid ha a che fare con la scelta.
“Renica si è dimesso per questioni strettamente private e non è questo il luogo per discuterne. Il motivo è e rimarrà al di fuori delle dinamiche del calcio e del Sona. Ringrazio il mister per la professionalità e l’impegno. Ripartiamo con Carli con un unico obiettivo: vincere”.
Note. Nella foto, a sinistra, Gabriel Maule in una immagine di repertorio.