Sona e Pescantina, passo da lepre. Prime prove di fuga?
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 2 Dicembre 2019Primo allungo. Non è ancora fuga, forse l’inizio. Principio di una scalata fatta ad un’altra velocità. Sona e Pescantina mantengono una frequenza di passo insostenibile per la batteria di inseguitori. Altri indizi verso una prova: l’ambizione di primato, taciuta finora, comincia a delinearsi come legittimo obiettivo.
Sbocco naturale di un percorso che oggi dà lustro ad entrambe le società. Il Sona ha vinto il primo crocevia stagionale. Partita tosta, al ‘Donato e Smanio” di Castelbaldo. Partenza in salita, costretta all’apnea. Uomini di Tommasoni avanti su rigore. Poi la rimonta. Con un due a uno finale che proietta gli uomini di Brentegani a più cinque sul Giorgione. Ex capolista ieri trafitta a domicilio da un Pozzonovo affamato di punti.
Sui fattori dell’ascesa rossoblù s’è già detto: inutile ripetere un’analisi che trova conferme di domenica in domenica. Cambia la categoria, invece, per il Pescantina. Non i colori ed il filo conduttore: primato a più sette dalla seconda. Il duello tra neopromosse, Pescantina e Montorio, oggi pende a favore degli uomini di Canovo. Di nuovo in fuga. Sempre là, comodi sul trono, da due anni e mezzo a questa parte.
Facile ipotizzare vinceranno il titolo, pur platonico, di campione d’inverno. Altra mattonella inserita in un muro che regge agli urti e alle intemperie delle quattro stagioni. Si profila l’assalto al record: tre promozioni di fila dalla Seconda all’Eccellenza. Non è ancora tempo di calcoli, ma un pensiero, da fuori, è lecito farlo. Lo consentono la continuità di risultati e la solidità di un gruppo che non ha avuto bisogno di rivedere le proprie certezze al cambiare delle categorie.
Sintomo di una politica societaria che ha creato le giuste condizioni affinchè il campo produca una conseguenza del lavoro sapientemente orchestrato dalle mani di Gianni Canovo, sempre più mentore indiscusso del sodalizio pescantinese.
Sarà prova di fuga? Sottovoce, vien da pensare di sì. Son più le ragioni per asserirlo che i pur logici argomenti per confutare la tesi. Una visione d’insieme più definita la darà la classifica a fine andata. Si mantenessero certi distacchi, sarà chiaro quali saranno le squadre da battere.