Sta per uscire l’almanacco: prenotate la vostra copia, vi aspettiamo numerosi!
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 10 Giugno 2014Un altro anno se ne è andato. La scalata è terminata: siamo giunti in vetta, per l’ennesima volta. Godiamoci il panorama, dopo dodici mesi ci siamo guadagnati il meritato riposo. Fermiamo il tempo e ripercorriamo con la mente ciò che è stato. Riavvolgiamo il nastro, permettiamo a noi stessi di vivere, per dirla con Wordsworth, la nostra “recollection in tranquillity”.
A mente fredda, in silenzio, coi muscoli finalmente distesi. Diciamocelo: è stato un anno intenso. Non c’è aggettivo migliore per descriverlo in un’istantanea. Perchè se il mondo cresce e la società cambia, ne subiscono i mutamenti tutte le articolazioni, anche le ramificazioni più piccole. Il calcio fa parte di loro, non possiamo negarlo.
Molto è cambiato: noi che ne siamo cultori lo sappiamo bene. Il nostro calcio vive in una continua tensione dei contrari, in cui la fiammella di una passione imperitura ancora ardente prova a resistere alle onde sempre più alte di una crisi economica che ha eroso tutto, lasciandoci i detriti. La fiumana del progresso di cui parlava Verga nel “Ciclo dei vinti” è arrivata: ci ha investiti tutti. Ma, pur in enorme difficoltà, resistiamo ancora.
Quel “ciclo” non ci ha cancellati. Siamo ancora in piedi, e con orgoglio. Perchè il calcio dilettante vive nei cuori della gente, nei ricordi, nelle chiacchiere al bar, nelle discussioni infinite, nell’imperfezione che contraddistingue la sua natura, negli allenamenti nel fango, nella parola ‘gruppo’, tanto abusata quanto simbolo di una categoria di calciatori che sopravvive nella forza dei legami che stanno alla base del collettivo.
Noi di Calcio Dilettante, ogni giorno, con un incessante, insancabile e gioioso lavoro abbiamo cercato di raccontare le storie, i momenti clou, i vizi e le virtù del nostro mondo. Dobbiamo dire che, dati alla mano, il riscontro è stato importante. Faremo del nostro meglio per offrirvi un servizio sempre migliore: segnatevelo, è una promessa.
Ora, siamo giunti all’appuntamento finale, il classico dei classici: l’almanacco. Non perdetevelo: al suo interno c’è la vostra storia. Collezionarli è un piacere concesso a chi conosce il valore della memoria: concedetevelo. Un domani il ricordo di una foto vi farà sorridere, vi riempirà l’animo d’orgoglio: non è poco, se ci pensate.
Nessuno può togliervi i fotogrammi di ciò che è stato il vostro calcio: prenotate la vostra copia, ce ne sono per tutti. Vi auguriamo di passare una dolce estate, confidando che, da agosto, la dea Eupalla ritorni a sorriderci.
Un caloroso saluto,
Riccardo Perandini
Direttore Editoriale