Sustinenza aspetta la partitissima e brama il primato. Il pres. Zuliani: “Primo posto? Ora crederci è lecito”
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 5 Marzo 2015Prove di festa grande a Sustinenza. Per il piccolo paese, appollaiato negli ultimi lembi della provincia veronese, si prospetta la storica possibilità di agguantare il balzo in Seconda Categoria. Che questo potesse essere l’anno buono lo si sapeva. Le sensazioni giuste si percepivano sin dagli albori della stagione. Il mercato di dicembre, poi, ha portato a Sustinenza tre giocatori in grado di far fare l’agognato cambio di passo. Tenzon e Beraldo non hanno bisogno di presentazioni: per la categoria rappresentano un lusso assoluto. Baschirotto invece s’è mostrato pedina importantissima, di spessore notevole.
La classifica, già buona, è stata migliorata: l’impennata pensata a dicembre è arrivata puntuale. Ora il Sustinenza ha in canna le cartucce del colpaccio. Espugnata domenica scorsa Santa Maria di Zevio, con lo 0-3 inflitto alla Nuova Cometa, andrà a giocarsi l’11 marzo prossimo il big match a Gazzo contro il Boys capolista. Probabilmente, la partita di cartello deciderà un’intera stagione.
“Molto si deciderà nella partitissima – commenta il presidente sustinentese Zuliani – ma occhio all’Asparetto. Sta risalendo di gran carriera ed è a diritto una pretendente al titolo. La corsa per il trono è a tre, non a due. Ci vorrà ancora del tempo perchè i veri valori escano”.
Zuliani è visibilmente soddisfatto. Il progetto estivo, corretto a dovere a dicembre, si sta esplicando in tutti i suoi punti. Quel Sustinenza pensato per puntare in alto si è mostrato all’altezza delle aspettative. E con un Tenzon così, sognare il colpaccio non è certo vietato.
“Siamo nel nostro miglior momento – conclude – domenica abbiamo vinto con la Nuova Cometa un vero e proprio scontro diretto. Una partita a senso unico, dominata in lungo e in largo. Una prestazione che mi fa ben pensare per il futuro prossimo, che ci oppone alla corazzata del campionato. Con Gazzo c’è amicizia, ci conosciamo tutti. Però nessuno vuol mollare l’osso: entrambi giocheremo per vincere. Vinca il migliore, mi auguro che l’11 marzo sia una bella giornata di sport”.
Note. Nella foto, un’immagine d’archivio