Valdalpone, prove di fuga. Tra le due litiganti il terzo gode
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 14 Marzo 2017Prove di fuga. Corsa a perdifiato, a gambe levate. Col passo nevrile, svelto, i muscoli tesi, i pensieri che scorrono veloci, il naso all’insù. Rotta verso l’alto: il ValdalponeRoncà inizia a credere nel colpaccio. Nessuno discuteva, in principio, il valore della rosa di Totò Mantovani. Quadrata, profonda, impreziosita da pezzi pregiati. Una signora squadra, in tutto e per tutto.
La partenza stentorea, però, aveva fatto posare le attenzioni degli addetti su Tregnago e Albaronco. Sorpresissima di stagione la prima, corazzata attesa alla prova del nove la seconda. Non a torto, a dire il vero. Le due litiganti sono ancora lì. Il distacco è esiguo: lascia aperta la porta a qualsiasi possibilità. A nessuno è precluso, oggi, di sognare in grande.
Il campionato ha riacquisito incertezza, spessore tecnico e competitivo. Doveva essere l’anno dell’Albaronco: non è così, nessuna discesa all’orizzonte. Potrà diventare anno aureo ugualmente, ma a prezzo delle proverbiali sette camicie. Se non di più. Poteva esser l’anno della sorpresa Tregnago, che a tratti poteva fare il vuoto. Tra le due contendenti, però, s’è inserito il Valdalpone.
Sornione, con classe, personalità, capacità di crescere in continuazione. Senza farsi troppo notare. E forse, proprio questo è il segreto dell’ascesa. Del passo felpato degli uomini di Mantovani, quasi nessuno ne ha parlato. A torto. La rosa ha trovato la quadratura di reparto: ora è squadra, non insieme di singoli. Tra due settimane Albaronco-Valdalpone potrebbe essere spartiacque dal peso specifico notevole. Se non ancora decisivo. S’alzi il sipario: vinca il migliore.