Valpolicella, sei tu l’outsider? Così Purgato: “Vogliamo essere la mina vagante”
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 22 Ottobre 2014Mina vagante. Più che un’obiettivo una consapevolezza. E’ quanto cercano al Valpolicella Calcio, sorpresa al momento nel girone A di Prima Categoria. Il work in progress estivo di cui parlava il tecnico Purgato a pochi giorni dall’avvio sta portando i suoi frutti. Probabile che il cantiere sia ancora aperto: nessuno parla di opera compiuta dopo sette giornate.
Con una rosa giovanissima, poi, i lavori sono sempre in corso. Purgato lo sa, e prosegue sul solco tracciato lo scorso anno a testa bassa. Al Valpo hanno capito come si lavora con un tecnico così. Tra le parti c’è l’alchimia giusta, ed è questa, a parere dell’allenatore biancorosso, l’arma in più dei suoi fino a questo momento.
“Logico che la classifica lascia il tempo che trova – commenta Purgato – però i punti raccolti fanno sempre piacere. Noto un grande miglioramento a livello di mentalità. Nello spogliatoio i ragazzi sono veramente professionali, dai più giovani ai più vecchi. Hanno capito la cultura del lavoro e i risultati si vedono. Questa, a mio avviso, è la strada giusta da seguire. E non solo per la salvezza”.
Un passo in più. Purgato lo vuol fare: la sola salvezza in rincorsa ormai non basta. Ci sono i numeri e gli uomini per fare meglio. Per osare, per spostare più in alto l’asticella degli obiettivi. Senza strafare, logicamente.
“San Zeno e Audace correranno da sole a mio avviso – conclude il tecnico – forse ci sarà qualche sorpresa, ma prevedo un campionato come l’anno scorso, combattuto e incerto fino alla fine. Noi vogliamo essere la mina vagante, abbiamo le qualità per meritarci quest’etichetta. Dobbiamo mettere fieno in cascina: arrivare a marzo giocando per non perdere con l’occhio sempre sulla classifica, oppure già salvo con la possibilità di non porsi limiti è tutta un’altra cosa. I ragazzi l’hanno capito, vedremo cosa riusciremo a fare”.