Venera vince il derby di Sanguinetto. Il vicepresidente Ceresoli: “Da ora tutte finali. Vinciamole”
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 14 Gennaio 2014Con le favole Verona ha un certo mestiere. Ne sforna ovunque, persino nel pallone, dove regna la prosa di un gioco rude e poco incline agli svolazzi col pensiero. Eppure, puntuali, ogni anno riscopriamo d’esser attori e spettatori di piccole favole dal profumo dell’erba dei campi e del cuoio dei palloni.
Dilettanti o professionisti non fa differenza. C’è il Chievo, la Favola per eccellenza, scritta così, con la A maiuscola. C’è la Virtus di Borgo Venezia, squadra dal cuore operaio capace ad oggi di far la voce grossa anche tra i pro. Ci sono le favole minori, quelle dei paesini che mettono il vestito della sorpresa e non lo lasciano più. Santo Stefano di Zimella, ad esempio. Una località minuscola tra le grandi della Promozione. C’è il Concordia di Borgo Milano, sempre in Promozione. L’anno scorso brillò il Rosegaferro, che giunse in Prima tra lo stupore generale.
Quest’anno, sempre con tinte rosse e blu, a recitar la parte della regine delle sorprese è il Venera, piccola squadra dell’omonima frazione del paese di Sanguinetto, nel basso veronese. Domenica, le è riuscita l’ennesima impresa: 3-0 proprio al Sanguinetto, la squadra principale del territorio comunale. La frazione che batte il capoluogo, Davide che beffa Golia, ancora una volta, oggi come ieri.
Il piccolo grande Venera oggi è in testa alla classifica del girone D di Seconda Categoria. In testa, c’è un sogno sempre celato che ora non può più nascondersi: l’approdo in Prima Categoria. Mai come oggi tutto fa presagire che il 2014 sia l’anno propizio.
“E’ una bella soddisfazione esser là davanti – commenta il vicepresidente Andrea Ceresoli – ora non ci nascondiamo più, puntiamo ad allungare il più possibile questa striscia positiva di risultati”.
Anche i tre punti del derby sono in saccoccia. Una sua valutazione?
“Gran bel derby, vinto da noi con merito. Faccio un plauso e un in bocca al lupo al Sanguinetto, che per me è una buona squadra che non merita la posizione di classifica che ha ora”.
Ora la lotta si fa serrata. Sarà testa a testa col Casaleone?
“Direi di sì ma occhio al Vigo, domenica ha perso ma è un’ottima squadra”.
Sarà lotta a tre?
“Mettiamoci anche Castelbaldo e Napoleonica, non dobbiamo dimenticare che si sono notevolmente rinforzate”.
Vi riuscisse il colpaccio, vi iscrivereste di diritto tra le favole del pallone veronese.
“Già, ma non pensiamoci. Da ora in avanti sono tutte finali. Vinciamole”.
Nella foto, il Venera in posa lo scorso anno