Un colpo al cuore. Arriva come un fulmine a ciel sereno. Gianni Recchi lascia il Villafranca. La scelta è stata maturata dal dirigente del Villafranca alla fine del campionato. Un personaggio storico per il calcio villafranchese viene meno dopo ben 24 anni di onoratissima carriera in rossoblu. Quelli che erano pensieri sono diventati successivamente per Recchi obblighi morali da rispettare. E quindi è arrivato il momento delle scelte. Addio al Villa. Sicuramente doloroso. Ma figlio di una coerenza che non è mai venuta meno. Deluso per come il mondo dei tifosi che gravita intorno al Villa ha giudicato il suo operato. Logorato nell’animo. E quindi determinato nel lasciare di stucco tutti.
Mirko Cordioli, presidente del sodalizio villafranchese, seppur dispiaciuto per quanto accaduto in seno alla sua società non ha potuto fare altro che prendere atto della nuova realtà. E si è mosso di conseguenza. Il ruolo di direttore generale è passato quindi a Mauro Cannolletta che già gestiva supportato da collaboratori l’attività giovanile del club.
Dopo la nomina di Cannolletta, è arrivata anche la riconferma per il tecnico Alberto Facci. Con lui tutto lo staff tecnico composto da Roberto Di Stefano, Lorenzo Pettene, Carlo Salardi. Il Villa naturalmente non smobilita. Anzi, l’intenzione dei ‘castellani’ sembra essere proprio quella di disputare anche la prossima stagione un campionato d’avanguardia. Non verranno quindi sacrificate le figure chiave. E in casa del Villafranca l’obiettivo potrebbe essere ancora quello di stupire. Anche perchè la sfida a distanza con Virtus e Domegliara si è rivelata essere molto stimolante per i rossoblù.
L’addio di Recchi merita comunque una riflessione. Gianni ha dimostrato in questi anni di essere figura assolutramente importante per il calcio a Villafranca. Il suo entusiasmo si è rivelato essere più volte contagioso. Recchi ha stretto alleanze importanti, si è fatto conoscere nel mondo dilettante per la sua intraprendenza per il suo modo energico di fare mercato. Per le sue intuizioni e per la sua capacità di grande operatore di mercato. Ripartire, per il Villa, è cosa doverosa. Recchi, a meno di ripensamenti dell’ultima ora, mancherà maledettamente al calcio dilettante veronese. Ma non è detto che dopo una lunga pausa di riflessione possa tornare in pista. Più forte che mai. Più determinato e magari caricato come prima, più di prima.